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Lo so, vi mancavano le mie seghe mentali sul fotovoltaico, quindi per i più perversi di voi sono tornato con alcuni dati a qualche mese di distanza.

Avere un pannello sopra la testa ti porta a cambiare la considerazione e l’attenzione che hai per il meteo: praticamente conosco la situazione meteorologica presente sulla mia casa di ogni singolo giorno degli ultimi 4 mesi, il che mi mette in difficoltà davanti alla mia signora quando non mi ricordo quello che mi ha detto pochi minuti prima.

Il primo grafico che vi sottopongo è quello della produzione mensile dell’impianto. Avrei potuto mettervi un grafico della produzione giornaliera ma sarebbe stato molto simile a quello dell’erezione di un 80 enne nell’arco di tempo di 10 secondi, quindi ho preferito mettere tutto in forma di progressione mensile, dove ogni giorno è dato dalla produzione di quel determinato giorno più quella dei precedenti.

Come si può notare le differenze fra un mese ed il successivo sono molto marcate. Marzo in particolare, complice di una situazione meteorologica praticamente priva di maltempo, ha toccato un livello di produzione più che doppia rispetto a febbraio. Ma in generale l’incremento mensile è sensibile anche tra gennaio e dicembre e tra febbraio e marzo.

Aprile, nonostante abbia fatto schifo quasi ogni giorno, è solo leggermente sotto la produzione di Marzo (ad oggi sono ad un -10%), sintomo che quando esce, il sole pompa di brutto.

Le stime prevedono che nei mesi più caldi la produzione dovrebbe attestarsi sui 450Kw/mese (anche se le giornate si allungano, i pannelli tendono a perdere efficienza quando si scaldano troppo, altrimenti sarebbe sempre festa) .

Proseguiamo con il secondo grafico. Qui mostro l’energia prodotta in eccesso, non consumata né immagazzinata nello storage e che rivendo in rete.

Dal nulla di dicembre, si passano a circa 30Kwh in Gennaio (cioè un cazzo), agli 80Kwh in Febbraio (cioè un cazzo), ai circa 150 di Marzo (cioè un cazzo).

Ma tanti piccoli cazzi ne fanno uno grosso? Mi sentirei di dire di no, ma anche una goccia con tempo e pazienza ti riempie un secchio, quindi una stima neppure tanto sparata potrebbe essere sui 1200-1500Kwh immessi in rete che, senza entrare troppo nello specifico, potrebbe portare un ritorno tra i 150 e i 200 euro. Che non mi fanno mica schifo.

Dulcis in fundo, quanto sto comprando dalla rete?

Dalla rete non ci si stacca, ti serve. I picchi di consumo vengono assorbiti inizialmente da rete perché l’inverter ha bisogno di tempo per commutare e andare ad attingere da batteria(non è proprio così, ma ho voluto dare una spiegazione semplicistica per chi vuole sapere perché ma poi si pentirebbe di leggere un pippone tecnico incredibile). Inoltre nelle giornate uggiose o di notte, qualora la batteria vada in esaurimento devi per forza ciucciare da lì. Devi ciucciare, anche se non ti piace.

Dai 180 Kwh comprati in Dicembre, sono sceso a circa 150 in Gennaio, 90 a Febbraio, 45 Marzo e attualmente ad Aprile sto viaggiando sui 20. La media è sui 1,5Kwh al giorno (nel mio caso è circa 0,1 € / giorno esclusi iva/oneri di sistema e altre ladronerie. Da notare che anche arrivassi a consumare ZERO avrei comunque circa 10-12 euro al mese per costi fissi. Sotto quel valore quindi non si scende, se non grazie alla corrente immessa che qualcosa ti restituisce.

L’ultima fattura, relativa al bimestre di Febbraio-Marzo è stata di 45 euro, di cui 21 circa per l’elettricità, il resto accise e oneri di sistema.