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No, non mi sono dimenticato, solo che prima di scrivere qualcosa ho voluto avere un po’ di dati su un periodo che non fosse di qualche settimana. Proseguimento da dove ci eravamo fermati

Bene, ma come sono i consumi?

La prima immagine mostra l’andamento di dicembre 2018… Nella zona dove abito l’irraggiamento solare dovrebbe garantire a dicembre circa 150Kwh, in realtà l’impianto sembra averne prodotti molti meno…

Il motivo è da imputarsi, oltre al meteo, al fatto che fino al 20 dicembre non avevo ancora installato il contatore di produzione e questo si traduceva in un “blocco” dell’impianto nel momento in cui la casa non chiamava e la batteria di accumulo era carica.

L’autosufficienza è stata pertanto abbastanza bassa, arrivando a poco più del 38% e l’energia venduta in rete è stata praticamente nulla.

 

 

 

La seconda immagine mostra Gennaio. Ricordiamoci che il periodo dal 21 Novembre al 21 Gennaio rappresenta il picco negativo per quanto riguarda la durata del giorno, col culmine il 21 Dicembre solstizio di Inverno.

Gennaio mostra  già un miglioramento, con un incremento del 50% rispetto al mese precedente. Anche l’energia venduta in rete è sensibilmente aumentata, pur rimanendo in termini monetari praticamente nulla (28Kwh saranno si è no 3 euro).

Cosa che non ho spiegato prima, il grafico a barre si divide in due parti. Quella superiore rappresenta l’energia consumata in giornata: la parte blu è energia autoprodotta dall’impianto (consumata direttamente o tramite batteria), quella rossa rappresenta l’energia prelevata da rete.

Il grafico inferiore invece mostra la potenza generata dall’impianto, con la linea gialla che delimita un’area che rappresenta i kwh prodotti e la barra verde che indica quanto viene venduto in rete. La vendita in rete avviene solo quando sono soddisfatte le richieste della casa e della batteria in carica.

A Gennaio ho quindi raggiunto un felice 43% di autosufficienza.

Febbraio rappresenta il primo punto di svolta.

Complice un meteo molto favorevole caratterizzato da belle giornate e cielo limpido, la produzione ha toccato i 237Kwh, con picchi di 11Kwh/giorno.

Anche la vendita di energia è stata molto superiore, anche se va ricordato che sarebbe meglio autoconsumarla che farsela pagare, ma il fatto di non essere a casa durante il giorno impedisce di poter sfruttare al massimo gli elettrodomestici e dover quindi ripiegare sulla batteria nella serata.

Superato il 61% di autoconsumo si nota il drastico calo della corrente prelevata da rete.

 

I primi giorni di marzo (1-3) infine sono stati ancora più entusiasmanti, in quanto complici giornate soleggiate ho prelevato a fronte di un consumo di 21,6Kwh solo 1,69Kwh da rete, immettendone in vendita 8,9Kwh.

Tutto bello? A dire il vero no, ho motivo di pensare che l’app sia bonariamente generosa e che ti faccia credere di fare più di quello che stai effettivamente facendo.

E’ tutto oro quello che luccica?

In questi mesi ho guardato e registrato i dati forniti dall’app in maniera molto precisa.

Più volte mi sono ritrovato a combattere con cose assurde, tipo, autoconsumo maggiore della produzione giornaliera, somme di energia consumata+venduta incoerenti con quella prodotta, e così via,

Ho scassato le balle al mondo: al commerciale che mi ha venduto l’impianto che, per sua sfortuna abita vicino a casa mia, call center per assistenza tecnica, alla ditta che mi ha installato l’impianto e addirittura al produttore dei componenti (Aton Storage). Tutti molto disponibili eh, devo dire che non mi hanno mandato a cagare neppure dopo la decima mail. Hanno tentato di dare una risposta a tutte le mie domande e alla fine l’unica cosa che ha dato senso al quadro generale è stata: “A prescindere da tutto le misure non possono essere precise quanto quelle di un contatore tarato a banco e certificato MID, come è il contatore di enel.”

E sti cazzi.

Praticamente l’impianto legge i numeri come mio figlio di 2 anni, che te li dice tutti ma ogni tanto ne salta qualcuno dal conto.

Da una prima analisi ad esempio è uscito che rispetto alla bolletta enel, nel periodo 1 Dicembre – 31 Gennaio, il quantitativo di energia acquistata segnalata da app è di 340 Kwh, mentre in bolletta me ne segnalano 370.

30Kwh di differenza, pari all’8% di errore.

Morale della favola, credo che dovrò attendere ancora parecchi mesi ed altre bollette per poter stabilire l’effettivo risparmio che sto avendo.